mercoledì 27 agosto 2008


COMUNICATO STAMPA

La calura estiva ha reso meno partecipi i cittadini alla vita politica, risparmiando a molti l’increscioso batti e ribatti tenutosi in queste ultime settimane, tra i locali dirigenti, consiglieri, rappresentanti istituzionali Provinciali e Regionali del P.D.Giri di accuse e posizioni totalmente differenti sulla difficile situazione politica che si respira nel contesto cittadino.Non interessa entrare nel merito di chi possa avere torto o ragione, ma rendere chiara la nostra posizione.Critichiamo l’amministrazione ed il suo operato, ribadendo ancora una volta che bisogna aprire una nuova fase se veramente si vuole scongiurare il rischio di vedere il centro sinistra bocciato dagli elettori a fine mandato elettorale.Non siamo contrari ad un azzeramento della giunta, a parte che non si riduca solamente ad un ricambio di nomi, ma che sia occasione anche per l’azzeramento e la riformulazione dell’intero programma, fino ad oggi sterile, fissando obbiettivi da raggiungere a medio e lungo termine, dando la possibilità alla sinistra, tutta, di offrire il contributo necessario nel proporli,e di esserne parte integrante nell’individuarli. Come Comunisti Italiani proponiamo di ripartire dal centro sinistra, con tutti i partiti che ne fanno parte, risolvendo la spinosa anomalia UDC, frutto di scelte errate dai ballottaggi del 2006 e fino ad oggi, invitando a riflettere sulla considerazione che la sinistra riscuote nell’ambito cittadino. Per queste ragioni non disperiamo e confidiamo nello spirito di responsabilità che una classe politica deve avere, nell’ effettuare scelte politiche responsabili e coraggiose. Ci auspichiamo che il partito espressione del sindaco, convochi un incontro di tutto il centro sinistra per un confronto sereno sul rilancio amministrativo. Su un programma di rilancio della città, si metterebbe a confronto chi effettivamente lavora per “ il bene della città”, e chi ne strumentalizza il significato, riducendolo solo ad uno slogan utilitaristico.

Il Coordinatore
Ivan Strano

Nessun commento: