Dal 1994 ad oggi in Colombia sono stati assassinati 8 sindacalisti
che lottavano per la dignità dei lavoratori della Coca-Cola
Nel 2003 il sindacato SINALTRAINAL ha lanciato
la campagna internazionale di boicottaggio della Coca-Cola
Nel 2004 il Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre ha proclamato
il 22 Luglio Giornata Mondiale del Boicottaggio della Coca-Cola
Nel 2006 il Forum Sociale Europeo di Atene ha rilanciato questa iniziativa globale del Movimento
Da parte sua la Coca-Cola continua a rispondere alla campagna mondiale
con il silenzio o con truffe mass-mediatiche
In Italia ad esempio prima si è impegnata a consentire entro Marzo 2006 una Commissione
d'inchiesta indipendente al fine di sedare le proteste nel corso delle Olimpiadi
e poi non ha mantenuto l'impegno
Partecipa anche tu alla costruzione delle iniziative di boicottaggio in Italia
In solidarietà con il sindacato colombiano SINALTRAINAL
che ogni giorno lotta per la sopravvivenza
Al fianco dei contadini indiani
che ogni giorno lottano per l'acqua
Manifesta, contesta, protesta
Boicotta Coca-Cola
Il giusto dell'ingiustizia sociale
lunedì 21 luglio 2008
22 Luglio: Giornata mondiale di boicottaggio della Coca-Cola
sabato 19 luglio 2008
Paolo Borsellino: 16 anni dopo
TLC: SMS ITALIA PIU'CARI D'EUROPA, QUASI 5 VOLTE PREZZO DANESE
Sono prigioniera di un mondo parallelo al mio...
Dobbiamo diventare tutti noi ,il cambiamento che desideriamo vedere ….
Non ha senso se no, io sono stanca di farmi trattare come 1 seme sono stanca di vivere cosi non riesco piu’, troppo peso per le mie gambe… …. Troppa rabbia per me …. Toppe ingiustizie … nessuna regolata .. non riesco a vedere 1 cosa bella. i mie occhi vedono solamente tristezza ,fame, poverta’ …. Nello stesso tempo vedo troppo ,. si troppo per i mie occhi!!!! Lussuria, ignoranza. denaro sprecato… vedo gesti che per i mie occhi sono veleno… vedo ragazzi che crescono in una societa ingiusta , sporca .
Allora tutto il resto della societa’ … si quello e attratto da immagini che non ti trasmettono nulla e attratto dalla tv ,quella non ci sono parole per descriverla …
Soldi sporchi proposte scandalose .. immagini assurde vengono proposte …se hai denaro sporco sei qualcuno….!! se no? Be e normale cosa conti senza denaro sporco non sei nessuno per loro non puoi arrivare mai hai loro livelli
Senza essere finita almeno in un letto di qualche ricco che non capisce un cazzo e si spaccia per una agente di lavoro .. o qualche manager e si diverte tanto ad ingannare ragazze ingenue o magari che ci stanno al loro gioco …ragazze che la maggior parte vuole andare a finire nel mondo piu’ sporco che possa esistere nel mondo piu ignorante e stupido che c e, la tv !!!! sono tutte ansiose tutte felici perche devono andare mostrare le loro grazie in tv … che devono sgambettare … si pero io non faccio nulla e sono qui a dannarmi per cio’ , sono qui a far qualcosa e mentre loro che per una minima parola CORROTTA come tutti del resto, si , perche li non c e una persona pulita… guadagnano 300 euro … e quindi ti viene da fare 1 bella rivoluzione ti viene da chiudere tutto mediaset , rai, . tutti un bel riposo … un bel blackout e basta sentire tutte queste cazzate , basta vedere tutti questi programmini
stupidi senza un nesso logico .uno che non conta nulla mi dicie tu puoi restare… tu sei troppo brutta no…tu mi attrai resta…mi viene da ridere parlare di queste cose, ,…ma nn lo so ….. svegliaaaaaaa gente ….facciamoci sentire facciamoli chiudere e riaprire dopo che tutto e stato rivoluzionato lasciare solo le cose importanti, e basta lasciare mangiare tutti …. Tutte persone che non si meritano nulla veramente di queste denaro, stupidi … senza che hanno lottato nella vita senza nulla….. ma riflettiamoci ….. capire che se tutti voi non avendo nulla che fare vedete il pomeriggio o la sera o quando sia questi programmino stupidi …. Ci pensate che con tutte queste persone quindi si parla di odiens … loro vivono per l odiens piu ce odiens e piu soldi ci sono piu odiens e piu sponsor … tutto qui …
Questa e una mia piccola protesta per cercare di far svegliare la gente anche se nn mi daranno molto conto oppure chissa puo’ essere anche al contrario nulla deve escludere l altra , io almeno ci provo e ci provero’ sempre e per sempre e lottero’ sinuando avro’ le forze
Da una piccola finestra sul mondo scritto da Ginevra cicatello… fatela girare e’ importante veramente … dobbiamo essere 1 forza vi ringrazio
lunedì 14 luglio 2008
Gelmini: "Voto in condotta valga per la promozione"
La Gelmini punta al rigore e al rilancio dell'Invalsi, l'organo di valutazione nelle scuole. "Ho in mente - sottolinea - un progetto importante che presenterò nelle prossime settimane e che metta al centro il merito".
E per arginare il problema del turn-over dei docenti la Gelmini propone "incentivi per gli insegnanti che garantiscono la permanenza per un ciclo scolastico in una scuola". Per migliorare la formazione è necessario tornare a investire sui docenti e rivedere il sistema di reclutamento. L'insegnante dovrà essere valutato in base alla disponibilità a garantire la continuità, alla formazione permanente e al grado di apprendimento dei ragazzi.
Commentando ancora l'indagine di Bankitalia su docenti e scuola italiana, il ministro ha poi aggiunto:"Non penso che sia tanto un problema di anzianità, quanto di motivazioni: si è persa la percezione del ruolo dell'insegnante, della centralità della funzione educativa nella società".
Infine la Gelmini punta il dito sull'Università e sull'assetto del tre più due: "Il tempo ha dimostrato che non funziona. Molti sostengono che non è modificabile, ho fatto un approfondimento normativo e non è così".
Inoltre il decreto fiscale varato dal Governo prevede grandi tagli di fondi e personale per la scuola. Ecco il vero volto delle politiche sull’istruzione: niente merito e niente qualità, la scuola, ancora una volta, è un capitolo da cui recuperare fondi per girarli su altre priorità. E a rimediarci è il nostro diritto al futuro…
La nostra preoccupazione è forte, ma non quanto la nostra contrarietà per le scelte che questo Governo sta cominciando a prendere rispetto alle priorità e alle emergenze.
Dopo tanti annunci sul merito e sulla qualità dell’istruzione, dopo tanta retorica sull’emergenza educativa, non abbiamo nemmeno dovuto aspettare la finanziaria per trovarci di fronte a enormi tagli ai fondi per la scuola, l’università e la ricerca.
E’ bastato infatti il decreto fiscale del 18 giugno per mettere fine alle nostre speranze rispetto all’investimento in qualità della scuola e diritto allo studio.
Ecco i principali punti contenuti nel decreto fiscale in materia di scuola:
- Tagli agli organici dei docenti: 100.000 posti in meno entro il 2011
- Precarizzazione del lavoro docente e fine delle speranze per i 300.000 precari in attesa di immissione in ruolo, con grave danno alla didattica
- Tagli agli organici del personale ATA: 43.000 posti in meno entro il 2011
- Taglio delle sperimentazioni, delle attività laboratoriali, delle ore di indirizzo per tecnici e professionali
- Sparizione del tempo pieno alle elementari, riorganizzazione didattica per le scuole primarie (forse un ritorno al maestro unico?)
- Tagli ai centri di educazione per gli adulti, ai corsi serali, fine del tentativo di dotare l’Italia di un sistema di apprendimento permanente.
Il risultato di queste misure dovrebbe portare a recuperare dalla scuola, solo per il 2009, 456 milioni di euro…Se ciò accadrà ci troveremo con le scuole in difficoltà ad aprire la mattina, a provvedere alla fornitura e alla pulizia dei locali, con professori più stressati e più precari.
L’unica misura almeno apparentemente volta a sostenere il diritto allo studio riguarda gli e-book, i libri di testo elettronici, che tutte le scuole dovrebbero adottare entro tre anni. Un’ipocrisia fatta e finita, in un Paese come il nostro in cui difficilmente le fasce deboli hanno accesso a un PC e in cui il rapporto studenti/ pc nelle scuole è fra i più bassi d’Europa. Si occupasse il Ministro Gelmini, invece, di far rispettare i tetti di spesa per la dotazione libraria!
Non possiamo comprendere il senso di questo provvedimento che appare difficilmente realizzabile in un contesto di partenza in cui alle scuole mancano risorse finanziarie e umane per rispondere ai propri compiti, in cui il diritto allo studio è già negato ogni giorno in Regioni nelle quali non abbiamo a disposizione una sola borsa di studio per i meno abbienti.
Non possiamo accettare questa scelta, perché ad essere compromesso è il nostro diritto allo studio, il nostro stesso diritto ad un futuro.
Quest'analisi sulla scuola del ministro Gelmini, mi fa molta paura sotto ogni punto di vista perchè sembra di far tornare indietro la scuola anche se l'idea di valutare gli insegnanti stuzzica per migliorare ma non parla di una legge quadro nazionale per il diritto allo studio oppure di abrogazione di "Buoni - Scuola" e fine dei finanziamenti diretti e indiretti alle scuole private.