lunedì 30 giugno 2008

Se questo è un bambino...

Sessanta anni fa Primo Levi scriveva "Se questo è un uomo" e denunciava le persecuzioni raziali naziste nei confronti degli Ebrei, oggi mi viene naturale scrivere "Se questo è un bambino..." perchè se vengono prese le impronte digitali a dei poveri bambini, figli di Rom e vengono deportati dall'esercito mandato in strada dalla Destra Italiana a difesa della "sicurezza" dei cittadini italiani. Decreto sicurezza che però blocca anche i processi per molti reati come pedofilia e altri e migliaia di bambini e poveri uomini vengono schedati e deportati solo perchè non hanno i documenti.
Pochi giorni fa’ il Governo con il decreto sicurezza all’art.2 introduceva una disposizione che concentrerà la competenza dei moltissimi procedimenti contro la pedofilia on line nelle già intasatissime procure antimafia.
Oggi il Ministro Maroni fa’ sapere al Paese che si prenderanno le impronte ai bimbi rom.
Ma l’Italia dalle mille risorse ha sempre uno Stato nello Stato , infatti nelle stesse ore il prefetto di Roma Carlo Mosca, commissario governativo per i nomadi per il Lazio, fa sapere che nel censimento che sara' fatto nei campi della Capitale, non fara' prendere le impronte digitali ai bambini rom. E' quanto il rappresentante del governo nella capitale ha detto oggi davanti ad un gruppo di studenti della facolta' di giurisprudenza dell'universita' Roma Tre in una lezione su 'I cittadini e il prefetto'.
'Cosi' come non si prendono le impronte digitali per il passaporto ai minori italiani cosi' non si vede il motivo per cui bisogna farlo con i bambini rom', ha detto il prefetto rispondendo ad un giornalista che, al termine dell'incontro, si e' alzato in piedi nell'aula e gli ha fatto una domanda sulla schedatura ai bambini rom.
Intanto nella Napoli tanto criticata per l’immondizia un gruppo di persone composto da una decina di attivisti del 'comitato antirazzista' ha esposto uno striscione di protesta sotto Palazzo Reale in occasione della visita del presidente Giorgio Napolitano. 'Leggi razzista - schedatura etnica: presidente, perche' non fai niente?', era scritto sullo striscione.
'E' stata un'iniziativa contro la volonta' di procedere alla schedatura etnica di migliaia di cittadini e bambinirom. Una forma di razzismo istituzionale in un decreto incostituzionale anche per il 'reato di immigrazione' e 'l'aggravante di clandestinita', che rompe l'uguaglianza di fronte alla legge. Da qui la nostra protesta/appello al presidente della Repubblica .
Anche Famiglia Cristiana è contro questo provvedimento che l'ha dichiarato incostituzionale e razzista nei confronti di dei poveri bambini e ha proposto di prendere le impronte digitali dei membri del governo e dei loro figli e, aggiungo io, di chi li vota.

Se qualcuno di voi ha letto “ se questo è un uomo” sappia che le atrocità raccontate valevano anche per i Rom che insieme a disabili e omosessuali furono perseguitati, uccisi e umiliati con gli ebrei.
Verrebbe da dire “a volte tornano”

Maturità 2008


Cari Giovani maturandi, ai miei tempi si diceva: “Quello di maturità è l’esame della vita”: Forse è ancora vero, altrimenti perché definirlo di maturità? Da tanti segnali non pare siano cambiate di molto le cose. E potrebbe essere il buon auspicio già questo, ma non nel senso di voler affermare che quella volta il mondo era migliore e che i giovani di allora erano più responsabili o responsabilizzati e via con altre balle colorate del genere. Erano altri tempi e basta. Non eravamo andati ancora sulla luna, non avevamo internet, non c’erano telefonini…insomma se una osservazione au qugli anni remoti può essere avvalorata oggi, questa potrebbe basarsi sulla maggiore presenza dell’uomo e delle sue fatiche. Infatti allora c’erano poche meccanizzazioni e molte braccia, poco fumo nell’aria e molto sudore sui corpi dei lavoratori, meno velocità e maggior tempo per osservare e pazienza per attendere.

Discorsi scontati, da vecchi barbagianni, specialmente quelli sulla velocità delle comunicazioni, discorsi che sembra vogliano evocare i popoli e le epoche della conoscenza della ruota. Tutta una morale che fa tornare alla mente lo Zenone della tartaruga che batte in velocità il pie’veloce Achille:

Ma non vi sto scrivendo per sollevare polverigli, lo sappiamo anche noi ex giovani che indietro non si torna! Vi scrivo perché un poco vi invidio. Invidio voi maturandi 2008 per il privilegio che vi ha consegnato l’occasione, da voi non cercata, di una esperienza senza precedenti: le sviste nelle tracce delle prove scritte che vi sono state proposte. Roba da costituire un comitato studentesco che s’incarichi di registrare un concerto di pernacchie in esclusiva per i ministeriali delle tracce scritte!

Era capitato qualche altra volta, in anni passati, (errare umanun est!) mai però a tappeto come questa volta, come quest’anno, appunto. Dal tema d’Italiano, al testo mutilo della versione dal greco, dall’inglese di contrada e d’altra epoca, al poco matematico problema di matematica. Niente è male dove tutto è male, dicono i menagramo, ammesso sia lecito appiccicare una formula così greve a etichetta degli atti d’archivio degli esami di maturità 2008.

Ma per voi, pieni di vita e entusiasmi, sarebbe utile il meditare sul perché tanto sia potuto accadere. Il trovare il denominatore su cui è collocata la formula più prossima alla verità. Ovvio che vi coglierà malinconia al momento di scoprire che nei posti di responsabilità non si arriva sempre per meriti di preparazione e di intelletto. Ma sarà una malinconia contro cui vi avevano già vaccinato. Una malinconia di cui si possiedono gli anticorpi fin dai banchi delle elementari (forse fin dall’asilo), quando il compagnetto figlio di papà veniva preferito rispetto al compagnetto figlio di umile operaio, o fin da quando avete scoperto sulla vostra pelle anora non adusa alle abrasioni da impatti improvvisi, come il voto che doveva premiare e compensare i vostri sacrifici e i vostri meriti intellettivi risultava misteriosamente inferiore a quello col quale veniva premiata la ciucaggine irreversibile del nipote dell’onorevole Bricolli.

Ebbene, se una vendetta meritano queste immarcescibili storture, essa sia quella di operare in modo che esse non si continuino a ripetere. E tutto questo siete chiamati voi a attuarlo! Proprio le vergogne istituzionali degli esami di maturità di quest’anno siano la molla che vi renda motivati e deteminati a favore delle meritocrazie, brutta parola, anche cacofonica, ma a volte le medicine più efficaci sono proprio quelle che hanno pessimo sapore.

Concludo con una riflessione banaluccia, ma ciascuno di voi ne tragga il significato: non tenete conto del voto che vi appiopperanno quelli della Commissione, per onesto che esso sia non potrà mai rispecchiare l’essenza dei vostri meriti, nel bene come nel non bene!!! Non si apprende per il voto ma per la vita. È questo il teorema per tutte le stagioni, stagioni di cui voi fino a oggi avete respirato solo l’aria della vigilia. Adesso per voi la vigilia è finita – purtroppo!, aveva osservato Leopardi - , a voi la bacchetta per dirigere i concerti della festa di domani:

Auguri Mario Grasso (Fonte: www.provadautore.it)

domenica 29 giugno 2008

Il Cdm vara il Lodo Schifani bis: immunità per il premier

Il Consiglio dei ministri ha approvato il cosiddetto “lodo Schifani bis”, il disegno di legge sull'immunità delle più alte cariche istituzionali. Il provvedimento garantisce così la sospensione dei processi penali in corso per le quattro alte cariche dello Stato (Capo dello Stato, presidenti di Camera e Senato, presidente del Consiglio) per tutta la durata del loro mandato per i reati non commessi nell'esercizio delle loro funzioni. Le norme, su sollecitazione del governo e per decisione della Conferenza dei capigruppo di Montecitorio, approderanno nell'Aula della Camera lunedì 28 luglio. Un provvedimento simile, approvato nel 2003, era stato giudicato incostituzionale dalla Corte Costituzionale.

La differenza con la prima versione del lodo Schifani, il bis stabilisce che le vittime potranno proseguire la loro azione in sede civile in maniera preferenziale. I soggetti istituzionali interessati, inoltre, potranno rinunciare, volendo, all’immunità.

L’opposizione aveva respinto la proposta avanzata per il Pdl da Gaetano Pecorella, legale del premier, di andare in tempi brevi all'approvazione del Lodo, con disponibilità dell'opposizione, senza nemmeno passare attraverso la norma di sospensione dei processi inserita nel decreto sicurezza. «Non c'è e non ci può essere nessuno scambio», ha detto il ministro della Giustizia del governo ombra Pd, Lanfranco Tenaglia. Antonio Di Pietro ha annunciato opposizione al “Lodo-bis”, mentre il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini ha confermato la volontà di bloccare la norma salva-processi, ma disponibilità ad affrontare il tema immunità delle più alte cariche dello Stato.

Continuiamo ancora a dare immunità al premier? E gli italiani dove stanno? Lui aveva promesso di far rialzare l'Italia, mentre sta ricadendo grazie alle sue leggi ad personam. Dove ha preso i soldi per l'abolizione dell'ICI? Dalle infrastrutture per la Sicilia e Lombardo difende la Sicilia però sta sempre con il Cavaliere oppure nei tagli alla scuola e all'università pubblica. Perchè non si pensa a chi non può nemmeno acquistarla una casa mentre di abrogare la tassa meno sentita dagli italiani e le tasse sul lavoro sudato che ogni giorno si ha?Quelle non si diminuiscono?

Finalmente siamo riusciti a creare il nostro nuovo blog...

Siamo riusciti ad essere in linea con questo nuovo blog, in cui inseriremo notizie del nostro territorio, discuteremo sul nostro territorio e sugli interessi dei giovani e come vogliamo migliorare. Possiamo discutere liberamente di scuola, università, sport, politica e tutto ciò che vogliamo. Sarà il posto di discussione e divulgazione di notizie per tutti. Grazie a tutti i visitatori.