domenica 29 giugno 2008

Il Cdm vara il Lodo Schifani bis: immunità per il premier

Il Consiglio dei ministri ha approvato il cosiddetto “lodo Schifani bis”, il disegno di legge sull'immunità delle più alte cariche istituzionali. Il provvedimento garantisce così la sospensione dei processi penali in corso per le quattro alte cariche dello Stato (Capo dello Stato, presidenti di Camera e Senato, presidente del Consiglio) per tutta la durata del loro mandato per i reati non commessi nell'esercizio delle loro funzioni. Le norme, su sollecitazione del governo e per decisione della Conferenza dei capigruppo di Montecitorio, approderanno nell'Aula della Camera lunedì 28 luglio. Un provvedimento simile, approvato nel 2003, era stato giudicato incostituzionale dalla Corte Costituzionale.

La differenza con la prima versione del lodo Schifani, il bis stabilisce che le vittime potranno proseguire la loro azione in sede civile in maniera preferenziale. I soggetti istituzionali interessati, inoltre, potranno rinunciare, volendo, all’immunità.

L’opposizione aveva respinto la proposta avanzata per il Pdl da Gaetano Pecorella, legale del premier, di andare in tempi brevi all'approvazione del Lodo, con disponibilità dell'opposizione, senza nemmeno passare attraverso la norma di sospensione dei processi inserita nel decreto sicurezza. «Non c'è e non ci può essere nessuno scambio», ha detto il ministro della Giustizia del governo ombra Pd, Lanfranco Tenaglia. Antonio Di Pietro ha annunciato opposizione al “Lodo-bis”, mentre il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini ha confermato la volontà di bloccare la norma salva-processi, ma disponibilità ad affrontare il tema immunità delle più alte cariche dello Stato.

Continuiamo ancora a dare immunità al premier? E gli italiani dove stanno? Lui aveva promesso di far rialzare l'Italia, mentre sta ricadendo grazie alle sue leggi ad personam. Dove ha preso i soldi per l'abolizione dell'ICI? Dalle infrastrutture per la Sicilia e Lombardo difende la Sicilia però sta sempre con il Cavaliere oppure nei tagli alla scuola e all'università pubblica. Perchè non si pensa a chi non può nemmeno acquistarla una casa mentre di abrogare la tassa meno sentita dagli italiani e le tasse sul lavoro sudato che ogni giorno si ha?Quelle non si diminuiscono?

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