martedì 9 settembre 2008

Ancora morti sul lavoro: due vittime a Cosenza e a Modena.


Un muratore di 55 anni, Franco Marazzi, è morto sul lavoro martedì mattina nel centro di Modena, in via Ganaceto. L'uomo, intorno alle 8, è rimasto schiacciato sotto un pallet carico di rotoli di catrame.

Secondo ai primi accertamenti il pianale, che era tenuto sospeso da una gru, è precipitato da un'altezza di circa trenta metri sul marciapiede che Marazzi stava percorrendo all'esterno del cantiere edile.

L'uomo è morto sul colpo. Inutili i soccorsi del 118; oltre alla polizia, sono intervenuti i tecnici della Medicina del Lavoro. Il muratore, nato a Mirandola, risiedeva a Medolla, sempre nel modenese. La ditta per cui lavorava sta realizzando in via Ganaceto il restauro di Palazzo Campori.

La dinamica dell'incidente «mette in evidenza come, con ogni probabilità, non siano state effettuate le procedure per la valutazione dei rischi connessi all'attività in corso» a palazzo Campori. Lo sostengono Cgil- Cisl-Uil modenesi, secondo cui «le norme di prevenzione prevedono che l'area di carico debba essere delimitata, per rendere impossibile che qualcuno accidentalmente si trovi sotto carichi sospesi».

I sindacati chiedono nuovamente una «rigorosa applicazione» dei piani di sicurezza e di perseguire «con determinazione una strada che da un lato renda sempre più precisa e rigorosa l' applicazione delle norme, e dall'altra la ricomposizione del ciclo produttivo con il contenimento di una distorta proliferazione dei subappalti».

E un altro incidente è avvenuto a Rende, in provincia di Cosenza. Un operaio, del quale non sono state ancora rese note le generalità, è morto mentre stava lavorando alla realizzazione di un tratto di fognatura in un cantiere edile nella zona industriale della città. L'uomo è stato travolto per cause che sono in corso di accertamento dall'improvviso cedimento del terreno.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno recuperato il cadavere. Ai sanitari del servizio di emergenza 118, giunti sul posto, non è rimasto che accertare il decesso dell'uomo.

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