venerdì 12 settembre 2008
Attivazione Nuovo Blog.
martedì 9 settembre 2008
Ancora morti sul lavoro: due vittime a Cosenza e a Modena.

Un muratore di 55 anni, Franco Marazzi, è morto sul lavoro martedì mattina nel centro di Modena, in via Ganaceto. L'uomo, intorno alle 8, è rimasto schiacciato sotto un pallet carico di rotoli di catrame.
Secondo ai primi accertamenti il pianale, che era tenuto sospeso da una gru, è precipitato da un'altezza di circa trenta metri sul marciapiede che Marazzi stava percorrendo all'esterno del cantiere edile.
L'uomo è morto sul colpo. Inutili i soccorsi del 118; oltre alla polizia, sono intervenuti i tecnici della Medicina del Lavoro. Il muratore, nato a Mirandola, risiedeva a Medolla, sempre nel modenese. La ditta per cui lavorava sta realizzando in via Ganaceto il restauro di Palazzo Campori.
La dinamica dell'incidente «mette in evidenza come, con ogni probabilità, non siano state effettuate le procedure per la valutazione dei rischi connessi all'attività in corso» a palazzo Campori. Lo sostengono Cgil- Cisl-Uil modenesi, secondo cui «le norme di prevenzione prevedono che l'area di carico debba essere delimitata, per rendere impossibile che qualcuno accidentalmente si trovi sotto carichi sospesi».
I sindacati chiedono nuovamente una «rigorosa applicazione» dei piani di sicurezza e di perseguire «con determinazione una strada che da un lato renda sempre più precisa e rigorosa l' applicazione delle norme, e dall'altra la ricomposizione del ciclo produttivo con il contenimento di una distorta proliferazione dei subappalti».
E un altro incidente è avvenuto a Rende, in provincia di Cosenza. Un operaio, del quale non sono state ancora rese note le generalità, è morto mentre stava lavorando alla realizzazione di un tratto di fognatura in un cantiere edile nella zona industriale della città. L'uomo è stato travolto per cause che sono in corso di accertamento dall'improvviso cedimento del terreno.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno recuperato il cadavere. Ai sanitari del servizio di emergenza 118, giunti sul posto, non è rimasto che accertare il decesso dell'uomo.
Scuola: OCSE rende bugiarda la Gelmini, la scuola elementare è di qualità non lo sono superiori ed università.

Per fortuna che c'è l'Ocse. L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo sbugiarda il maestro unico della Gelmini. La scuola elementare italiana è una delle migliori al mondo, sostiene il rapporto che rapporta i paesi del mondo. Il problema? Non la disciplina, ma i bassi stipendi degli insegnanti.
L'Italia investe più della media Ocse negli alunni delle elementari ma perde poi terreno a livello di studi secondari e finisce nelle retrovie per le spese in licei e università. Alla boa dei 15 anni, gli studenti italiani si ritrovano così svantaggiati rispetto ai pari-età Ocse soprattutto nelle materie scientifiche e il loro rendimento misurato dall'indice P.i.s.a. È nettamente inferiore alle media ocse a 475 punti contro i 500 della media e i 563 dei primi della classe, i finlandesi. Sono queste alcune delle conclusioni del rapporto sulla scuola pubblicato a Parigi dall'Ocse.
Secondo i dati dell'organizzazione di Parigi, l'Italia spende 6.835 dollari per ogni suo alunno del ciclo primario contro una media Ocse di 6.252 dollari. A livello secondario il vantaggio tuttavia è già annullato con una spesa per studente pari a 7.648 dollari e una media Ocse di 7.804 dollari. Ma è al terzo gradino della scala educativa, che si produce il gap: a fronte di una media Ocse di 11.512 dollari, in Italia la spesa si assesta a 8.026 dollari. Un dato questo che tuttavia deve tener conto dell'anomalia Stati Uniti dove i prezzi delle università superano ampiamente i 20.000 dollari l'anno facendo dunque salire la media Ocse. In Italia, nota l'Ocse, i prezzi sono invece calmierati dal fatto che gli stanziamenti statali a favore delle università crescono solo modestamente e al tempo stesso gli atenei pubblici non possono aumentare oltre una certa soglia le rette che fanno pagare agli studenti. Un duplice trend che rischia di risultare in uno scadimento di lungo periodo dell'istruzione universitaria. Le cifre, prosegue l'Ocse, possono inoltre essere lette in diverse maniere. L'Italia infatti spende cumulativamente per ogni suo studente tra i 6 e i 15 anni 70.126 dollari, oltre 2mila in più della media Ocse di 67.895 dollari ma se si guarda all'incidenza delle spese in istruzione rispetto al pil, l'italia appare in netto ritardo. Mentre la media delle principali economie mondiali investe il 5,8% del pil nel proprio sistema scolastico, in italia questa percentuale scende al 4,7%. E ancora: se tra il 1995 e il 2005 gli investimenti nella scuola nell'Ocse sono aumentati del 41%, in Italia l'incremento è rimasto contenuto al 12%.
A livello di stipendi pagati agli insegnanti, l'Italia offre remunerazioni relativamente basse al suo corpo docente. Lo stipendio di un maestro di scuola elementare con 15 anni di esperienza si assesta attorno ai 29.287 dollari, in sesta posizione nella classifica Ocse ma con un trend che preoccupa: gli stipendi infatti crescono ogni anno meno della media Ocse. Se tra il 1996 e il 2006 gli stipendi in Italia sono cresciuti dell'11%, nei paesi Ocse l'incremento medio è stato del 15%.
A sorpresa i docenti e gli istituti scolastici sembrano invece godere della fiducia dei genitori. Secondo le indagini Ocse, infatti, l'80% dei genitori degli studenti di 15 anni sono convinti che gli standard degli istituti seguiti dai figli siano buoni o molto buoni contro una media Ocse del 77%. Per quanto riguarda la formazione degli adulti, la percentuale di italiani di età compresa tra i 25 e i 34 che persegue o hanno completato studi terziari rimane ampiamente al di sotto della media euro: 17% contro il 33% Ocse. L'introduzione della laurea breve ha permesso all'Italia di raddoppiare la percentuale di quanto finiscono gli studi universitari, dal 19% al 39% contro una media Ocse del 37% ma l'Italia rimane indietro negli studi più brevi per la qualificazione professionale al lavoro.L'Italia inoltre continua ad avere il maggior numero di studenti che non terminano gli studi universitari: in Italia arriva alla laurea solo il 45% degli iscritti al primo anno contro una media Ocse del 69%. L'università italiana infine rimane una destinazione secondaria per gli studenti internazionali. Nel 2006, su un totale di 2,9 milioni di studenti stranieri che hanno scelto di trascorrere un anno di formazione all'estero, solo il 2% ha deciso di venire in Italia. A paragone il 20% è andato negli usa, il 9% in Germania e l'8% in Francia.
venerdì 5 settembre 2008
PD - Un partito aperto

Il momento è veramente "topico" per il Partito Democratico. O il PD riesce a costruirsi in modo aperto dialogando con il territorio di cui è espressione. O si trasformerà nel solito partito capace di porre in essere azioni di mera sopravvivenza. In sintesi, l'obiettivo strategico è quello di essere protagonista del'agenda politica del territorio.
A) Il carattere della cittadinanza politica in seno al partito deve essere basato sul principio della partecipazione attiva e non della classica adesione;
B) La tessera deve attestare la partecipazione alle attività del partito e deve essere collegata all’iscrizione presso l’ufficio elettorale del partito. Questo organismo gestisce l'insieme delle dinamiche elettorali. Il tesseramento può essere di due tipi:
1. Tesseramento attivo;
2. Tesseramento indipendente (per rendere realmente aperto il partito alla cittadinanza).
C) Non deve esistere alcun coordinamento cittadino, ma semplicemente un’assemblea cittadina a cui possono partecipare anche cittadini che si siano tesserati come indipendenti;
D) Chi riveste cariche istituzionali (consigliere comunale, assessore o sindaco) non può partecipare all’attività di partito. Chi ha cariche istituzionali deve destinare tutto il suo tempo per esercitare appieno e con coscienza il proprio mandato istituzionale;
E) Lo strumento delle primarie deve diventare lo strumento principale della dialettica interna al partito;
F) All’inizio di ogni anno ci sarà l’aggiornamento delle liste elettorali che possono prevedere, come ho già detto innanzi, la presenza di indipendenti. Quelli che si iscrivono alle liste elettorali possono partecipare all’elettorato attivo e passivo in relazione alle primarie. Chi si vuole candidare alle cariche interne ed esterne del partito dovrà semplicemente avanzare la propria candidatura senza dover raccogliere le firme per presentare la sua candidatura. Infatti, il rischio sarebbe di creare un rapporto di affiliazione personalistica fra chi raccoglie le firme per presentarsi alle primarie e chi firma per appoggiare la candidatura alle primarie. Ricreando di fatto il meccanismo delle correnti che devono essere del tutto abolite e escluse;
G) Il coordinatore cittadino sarà coadiuvato dall’assemblea cittadina;
H) L’assemblea cittadina può decidere di costituire gruppi tematici in base alla situazione operativa del partito e alla realtà cittadina;
Tra tubi, dibattiti politici e opere pubbliche: ecco il consiglio comunale di Lentini dopo le ferie estive.
giovedì 4 settembre 2008
Sondaggio concluso. Commentiamo i risultati col sindaco Mangiameli.
- SI: 42%
- Si col Centro-Sinistra: 16%
- Si con l'UDC: 11%
- NO: 31%
Estate di Comunicati Stampa del suo e di altri partiti: che chi chiede azzeramento della giunta, chi rimpasti, chi azzeramenti del programma. Lei come provedderà a questo? L'On. Bonomo che parla di azzeramento del programma, non conosce come si amministra. Il suo ruolo è quello di aiutare le amministrazioni della provincia di Siracusa, in quanto Deputato all'ARS. I Comunicati non aiutano nè lui, nè me. I problemi del Partito si risolvono all'interno delle segreterie di Partito, egli contrasta l'attività amministrativa di un componente del suo partito.
Si è parlato di azzeramento della giunta. Ci sarà? Assolutamente no, ci sarà un rimpasto perchè la giunta si azzera quando fallisce un progetto amministrativo e il fallimento non c'è stato, anzi si sono raggiunti obiettivi inaspettati.
Qualche mese fa si allargava all'UDC, adesso si allarga a qualche altro partito del centro-destra? C'è stato un confronto con gli altri partiti ma manterremo l'alleanza PD-SDI-UDC perchè l'UDC ci ha sempre sostenuto in consiglio comunale e in giunta.
Obiettivi a breve termine dell'amministrazione Mangiameli? Progetto esecutivo di restituzione alla città dell'ex Lavatoio, collaudo dell'ex Pescheria, consegna dell'Arena S. Croce e l'ex AIAS sarà la sede della Consulta Giovanile e della Fondazione Pisano.
mercoledì 3 settembre 2008
Il pagellone del calcio-mercato di Serie A

Atalanta: Acquista uno dei registi più pregiati del mercato (Cigarini), rientra Defendi e arriva Cerci dalla Roma visto il passaggio di Langella al Chievo. Grande mossa della società nel difendere la permanenza di Floccari, che in attacco è una garanzia. Qualche perplessità mia e dei tifosi bergamaschi sul ritorno di Vieri ci sta, mercato oculato per una squadra rodata merita poco più della sufficienza. Voto 6,5
Bologna: Per gli emiliani grandi investimenti per il ritorno in A, si mantengono i big, si cedono quelli che possono fare meglio in B e si punta sia sui giovani (Bernacci) e sull'usato sicuro (Di Vaio, Lanna e Volpi), ottimo acquisto sulla mediana è Mudingayi dalla Lazio e vista la vittoria sul Milan c'è da ben sperare. Voto 7
Cagliari: Cellino e la sua società hanno preferito investire su giocatori giovani e di prospettiva, su di tutti spiccano Astori, Marchetti e Lazzari. Per il resto si da fiducia al gruppo dei miracoli del girone di ritorno dello scorso anno. Ottima la scelta del prestito di Acquafresca dopo l'ottima annata. Voto: 6,5
Catania: Non smantella, acquista dei giocatori mirati e soprattutto uomini di fiducia di Zenga (Dica) e l'ottimo acquisto Pablo Ledesma. Fino ad ora il migliore acquisto sembra l'ex atalantino Paolucci. Voto: 6,5
Chievo: Ottimo l'acquisto fra i pali di Stefano Sorrentino, il mercato si chiude con tre rinforzi pesanti ossia Pinzi, Esposito e Langella in avanti. Acquistato anche Granoche ma rimarrà in prestito a Trieste. Voto: 6,5
Fiorentina: Della Valle e Corvino hanno dato una squadra di qualità e quantità a Prandelli per essere ancora più competitivo dello scorso anno. Tra tutti spiccano Gilardino, Almiron e Vargas. Voto: 9
Genoa: Ha venduto Konko e Borriello, ha preso tanti giovani ma anche Matteo Ferrari, molto conteso dal mercato italiano. L'arrivo di Foschi potrebbe già finire per incomprensioni con Gasperini, ma forse l'ingaggio di Jankovic e Milito potrebbe sanare la ferita: Voto: 7,5
Inter: Compreso Mourinho sono cinque gli acquisti neroazzurri, ma con una squadra così competitiva perchè spendere soldi inutilmente? Adesso a Mou e giocatori tocca solo una cosa. Vincere...tutto. Voto: 8
Juventus: Arriva Amauri, si cercava un regista ma è arrivato un incontrista come Poulsen. Ottima la fiducia data a giovani come Giovinco, De Ceglie e Marchisio. Voto: 7
Lazio: Arrivano Zarate in attacco e Brocchi a centrocampo. Prima di campionato dilagante e pare che le scelte di Lotito siano giuste, soprattutto per la prestazione di Zarate. Voto: 7 Lecce: Arrivano Castillo, Cacia e Caserta come acquisti big. L'intelaiatura della squadra c'è ma servirebbe qualcosa di più in difesa, visto il tris subito in casa del Toro. Voto: 6
Milan: Il Milan vive una campagna acquisti da spot pubblicitario. Personalmente (smentitemi se volete) non piace l'acquisto di Ronaldinho perchè al Milan non serviva un giocatore del ruolo del brasiliano ma ottimo il ritorno di Sheva, come l'arrivo di Senderos. Sbagliata la cessione di Massimo Oddo. Voto 6
Napoli: De Laurentis e Marino hanno dato solidità alla squadra di Reja con Russotto, Denis, Maggio e Rinaudo. Peccato per le incomprensioni di Domizzi. Voto: 7
Palermo: Squadra rivoluzionata con grandi cessioni e plusvalenze (cessioni per 60 milioni di euro) e grandi arrivi come Amelia, Liverani, Carrozzieri e Lanzafame, ma manca l'amalgama agli uomi di Colantuono. Voto: 6,5
Reggina: Corradi garantisce i goal ma non la garanzia di Nick Amoruso, Aronica non viene sostituito a dovere. Voto 5
Roma: Arrivano Baptista, Menez, Riise e Loria, ma Mancini ancora non è completamente rimpiazzato. Fino ad adesso l'ottimo modulo spallettiano manca di qualcosa. Voto: 6,5 Sampdoria: Riscatto di Cassano, Dessena, Bottinelli e Fornaroli: la classe del barese aggiunta a giovani talenti, ottima la politica di Marotta per una squadra che è riuscita a fermare l'Inter alla prima. Voto: 7
Siena: Nel pre-campionato Giampaolo lamentava qualcosa in attacco, alla fine è arrivato Cosmin Moti in difesa ma l'attacco stenta. Voto: 4,5
Torino: Giovani di qualità e ottimi veterani. Il vero colpo è Rolando Bianchi, ottima la scommessa Samuel e Dzemaili (scelte del ds Perdenzoli), ottime le plusvalenze di Grella e Comotto. Si doveva sfoltire cedendo qualche attaccante in esubero. Voto: 7,5
Udinese: Tissone, Sanchez e Domizzi danno certezze, bilancio sempre in attivo per le cessioni di Asamoah e Dossena. Ottima campagna acquisti. Voto: 7